Come superare una crisi universitaria? Alcuni consigli
Nella mia attività clinica mi capita spesso di incontrare ragazzi e ragazze, spesso molto intelligenti e intraprendenti, in piena "crisi" con la scelta del percorso universitario e/o con alcuni esami cruciali.
Ci tengo innanzitutto a sottolineare a gran voce non esiste uno schema fisso per cui uno studente si trova in crisi durante il suo percorso universitario.
Normalmente accade quando lo studente si trova di fronte ostacoli apparentemente insopportabili:
un esame andato male, una bocciatura, ripetuti risultati pessimi, rallentamenti dovuti a fattori esteni quali problemi economici e/o familiari (o sentimentali) che impediscono una giusta concentrazione.
In casi come questi lo studente non sa nemmeno per quale ragione si è trovato nella crisi, il tutto avviene in maniera inconsapevole.
Alcuni consigli su come uscire dalla crisi universitaria
Forza di volontà: il primo passo è quello di non abbattersi; lo studente deve capire che l’unico modo per poter reagire alla crisi è ritrovare la forza giusta per credere davvero nel proprio progetto di studi e in se stessi, così da mettere l’energia necessaria nello studio.
Organizzazione: partire “allo sbando” dopo aver interrotto lo studio per molto tempo non è la scelta più indicata; si rischia, infatti, di perdere di nuovo la linea di studio, demoralizzarsi e non essere in grado di prendere in mano la situazione. È consigliabile, pertanto, organizzare un piano di studio in cui ci si prefissa degli obiettivi (quotidiani) raggiungibili, non ridursi all’ultimo momento e lasciarsi del tempo per sé, così da non avvertire troppa pressione.
E' fondamentale non abbattersi anche se i risultati non sono quelli sperati
Non è detto che la ripartenza sia scoppiettante; spesso le aspettative sono alte o, semplicemente, vengono deluse.
La cosa importante è fare tutto ciò che è nelle proprie forze, nel caso in cui dovesse andare male vorrà dire che il fattore determinante è esteno e non dipeso dallo studente.
Capire come reagire ad un eventuale intoppo: spesso si tratta solo di mettere da parte l’orgoglio; chiedere consigli e aiuto ad un collega che, prima di noi, ha sostenuto quell’esame può essere di grande aiuto; altrettanto importante è chiedere aiuto al professore. Non è detto che i docenti siano chiusi e poco disponibili con gli studenti: è il loro lavoro aiutare i ragazzi, perché non usufruine?